Amiche e amici di Plus,
con il finire dell’anno 2014 vogliamo augurarvi feste allegre e piacevoli, ma anche condividere con voi alcune brevi riflessioni su cosa sta accadendo a Plus.
L’anno che sta per finire è stato straordinario: abbiamo realizzato campagne, offerto test, incontrato persone, pubblicato ricerche, ma soprattutto abbiamo finalmente firmato l’accordo con il Comune di Bologna e la Azienda sanitaria per aprire il primo Checkpoint italiano. Per la prima volta in Italia ci sarà un luogo gestito dalla comunità LGBT per offrire test, counselling e servizi per la salute sessuale alla comunità LGBT!
Un passo in avanti entusiasmante ed eccitante. E vi vorremmo spiegare perché. Quei – purtroppo pochi – successi che si sono avuti nel cercare di fermare la diffusione dell’HIV negli ultimi 30 anni in tutto il mondo sono legati tutti a una caratteristica: il coinvolgimento nel ruolo di protagonisti delle associazioni. Quando sono le stesse comunità più esposte al rischio dell’infezione che si danno da fare, senza aspettare le rarissime e inutili campagne ministeriali che servono a poco, allora si ottengono risultati reali!
Per questo, vorremmo che tutti noi, persone LGBT, HIV positive oppure no (secondo lo spirito della ultima campagna di Plus, siamo tutti HIV=), considerassimo il Checkpoint di Bologna come una casa comune di cui prenderci cura e da sostenere. Con il Checkpoint abbiamo una opportunità concreta: invertire la tendenza che vede il numero di infezioni da HIV crescere ogni anno nella comunità gay, bisex e trans in Emilia-Romagna, nel Nord Italia e in tutto il paese.
Il nostro obiettivo è rendere il Checkpoint operativo entro la prima metà del 2015: da quel momento tutti potranno accedere facilmente al test a risposta rapida per l’HIV e – speriamo – anche per l’HCV e altre infezioni a trasmissione sessuale. Questo aiuterà le persone ad avere una vita sessuale più soddisfacente e sicura, fermando la diffusione delle infezioni.
Per ottenere questo serve ancora molto: nel breve periodo, Plus è impegnata a cercare i fondi per ristrutturare l’edificio in cui verrà aperto il Checkpoint, a formare gli operatori che lo renderanno vivo, a costruire le relazioni con tutti coloro che aiuteranno il Checkpoint a funzionare. Ognuno di voi può aiutare in questo: serve il contributo di tutta la comunità per fare di questa esperienza un successo clamoroso, da mostrare come esempio a tutta l’Italia. Per questo, vogliamo chiedervi di continuare a sostenere Plus, facendo sentire che anche voi credete in questo progetto come avete fatto finora, allargando la rete di amici dell’associazione e – per chi può – contribuendo con una donazione, offrendo il proprio tempo, le proprie idee. A questo proposito, non possiamo non ricordare che i successi di Plus sono stati possibili solo grazie all’impegno di tutti i suoi volontari e al supporto di tanti amici, fra cui il MIT – Movimento di identità transessuale, che ci ospita nella sua sede. A loro va il sentito ringraziamento di tutti noi, con il cuore.
Per tutti, visto che a Natale siamo più buoni, nel caso lo aveste perso di vista, vi ricordiamo l’indirizzo per fare una donazione a Plus su PayPal: non si sa mai…
Mille auguri e a prestissimo con le nostre attività!
Il direttivo di Plus onlus: Sandro, Stefano, Giulio, Michele, Paolo e Roberto.