il 15 settembre 2023 la Commissione Europa ha autorizzato la commercializzazione della PrEP iniettabile in tutti gli stati membri.
Questa versione della PrEP è da quasi 2 anni disponibile negli USA e si chiama Apretude, ma più nota con il nome del principio attivo Cabotegravir.
Grazie al Cabotegravir non dovremo più ricordarci di prendere una pillola ogni giorno (la PrEP “classica”) per proteggerci dall’HIV, ma potremo fare un’iniezione sul gluteo ogni 2 mesi.
Cabotegravir, inoltre, è approvata per tutte le persone ed è efficace sia per il sesso anale che per il sesso vaginale.
Ma quando arriverà la PrEP iniettabile in Italia?
AIFA (l’Agenzia del Farmaco italiana) nel marzo ha classificato il farmaco che in teoria ora potrebbe essere commercializzato.
Ed eccome il tasto dolente: un’iniezione potrebbe costare dai 500 ai 1000 euro. ViiV Healthcare – la casa farmaceutica titolare del brevetto – ha però fare domanda di rimborsabilità, cioè la gratuità del farmaco a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
AIFA accetterà questa richiesta, anche a fronte del fatto che solo un anno fa è stata decisa la rimborsabilità della PrEP in pillole?
Per avere la PrEP iniettabile in Italia dovremo aspettare che scada il brevetto della ViiV? Vorremmo proprio di no