Ho iniziato a prendere la PrEP quando vivevo a Barcellona e, occasionalmente, facevo sesso non protetto. Due volte l’anno ho sempre fatto controlli per l’HIV e le altre infezioni e volevo ridurre i rischi di contrarre l’HIV.
Nella mia memoria era inoltre rimasto indelebile lo shock, la vergogna e le sofferenze fisiche che provai quando ebbi la sifilide, qualche anno prima. Infine, il sistema sanitario catalano aveva deciso, a fine 2019, di passare il farmaco gratuitamente.
Non avevo più scuse quindi: esisteva un altro modo, sicuro e gratuito, per proteggere me e i miei partner occasionali.
Andai dunque all’incontro informativo al BCN checkpoint e mi prenotai per effettuare la prima di tre visite mediche, in cui mi avrebbero fatto un prelievo del sangue e preso un campione delle mie urine.
Purtroppo dovetti aspettare fine maggio per effettuare le visite mediche, a causa del lockdown.
Iniziai quindi a prendere la PrEP a giugno.
Diversamente da quanto temevo, non ho avuto nessuno degli effetti collaterali spiegati. Dopo un mese, feci una visita di controllo al BCN checkpoint, in cui mi chiesero come mi trovavo con la PrEP, oltre a fare un’altra analisi del sangue e delle urine.
“Mi sento più sereno”, risposi al medico.
Decisi quindi di continuare la terapia per altri tre mesi e fissai con il checkpoint un’altra visita medica ad ottobre.
Purtroppo, per motivi famigliari, sono dovuto tornare a casa e, di conseguenza, ho interrotto la terapia perché ho finito la mia scorta di pillole.
Non so se, in un futuro prossimo, riprenderò l’uso della PrEP, ma non lo escluderei del tutto.
Contrariamente a quanto si possa pensare, la PrEP mi ha responsabilizzato ancora di più.
Infatti, se è vero che la PrEP quasi azzera i rischi di contrarre l’HIV, non protegge dalle IST; di conseguenza, sto più attento. Per me, questo ha implicato fare più controlli e allontanarmi da situazioni in cui perdo il controllo di me stesso.
La PrEP mi ha dato maggiore sicurezza nel vivere la mia sessualità, oltre ad essere stato un incentivo per essere più responsabile verso me stesso, al di là dei pregiudizi.
Stefano